Ci sono casualità, a volte, dettagli, inezie, che però determinano una svolta nella propia vita come capita ai personaggi di “Piccoli equivoci senza importanza” libro di Antonio Tabucchi del 1985
Così può capitare a volte che…
Ero in giro in bici per stradine di campagna e mi sono accorto di avere una scarpa slacciata.
Abbassandomi per allacciarla e poi rialzando la testa il mio sguardo è passato in una frazione di secondo dalla punta dei mei piedi all’azzurro sconfinato del cielo. Nella mia retina si sono impresse inaspettatamente spighe di grano e nuvole, grano e nuvole che io sapevo essere lì eppure da questa prospettiva diversa mi hanno regalato emozioni e pensieri nuovi.
E’ come quando sei bambino e le spighe di grano sono più alte di te, è come se ti passassero davanti fotogrammi del film “Io non ho paura” di Gabriele Salvatores e ancora non pensi che tutto quel giallo diventerà pane.
E’ come quando guardi le nuvole pensando che qualcuno le abbia dipinte e ancora non sai che le muove il vento e ancora non sai che sono minuscole gocce d’acqua che un giorno cadranno…
Perchè la scarpa mi si è slacciata proprio lì ?
Non ha cambiato certo la mia vita però è bastato per ricordarmi che ancora esistono il grano, le nuvole e il cielo.