Non ricordo più se erano gli “indiani metropolitani” a portare questa cresta, credendo di averla inventata loro, in ogni caso gli Apache già andavano in giro un secolo prima con questa acconciatura (di guerra?)
E anche loro l’hanno sicuramente copiata dalla natura (i galli senza dubbio, gli upupa e qualche altro uccello che adesso non ricordo, papagalli, forse) ma anche il regno vegetale ha i suoi esempi…
Uno di questi è l’Allium Vineale ovvero Aglio delle vigne. Le vigne, nella mia zona, sono scomparse attorno al 1850 a causa della peronospera, ma qui nessuno le rimpiange; la loro uva dava un vino scarso, di grado e di sapore, buono tuttalpiù, durante i pasti, per sciogliere in bocca cibi troppo grassi.
L’aglio delle vigne, per gli amici aglio pippolino, però è rimasto, a ispirare i parrucchieri, o qualcuno, forse, che non avendo voglia di pettinarsi è uscito così…
speriamo che, oltre alla pettinatura, dell’aglio non gli sia rimasto anche l’odore.
vedi anche:
mi sta simpatico quest’aglio pippolino! Quante cose hai da raccontare 😉
Bentornata Ambra! Lo sai che può essere usato in cucina come l’aglio coltivato?
ma davvero? allora lo vado a cercare subito:)