Non lo abbiamo sentito ma lo abbiamo visto. Strano a dirsi. Vero?
Abbiamo visto i graffi profondi che ha lasciato sulla roccia e le conche diventate piccoli specchi d’acqua. Abbiamo visto le praterie di eriofori al bordo di piccoli stagni e le nuvole accarezzare le cime piu alte.
Lui non c’è più adesso ma il suo grido rimane. Basta stare in silenzio per un po’: farsi scivolare addosso questa aria frizzantina, assaggiare l’acqua gelata dei laghetti, appoggiare tutto il corpo alla roccia scaldata dal sole, ascoltare il suo respiro profondo.
Ma è tutto il paesaggio che grida, in silenzio, Racconta tutto quello che è successo nelle epoche passate, mentre noi guardiamo senza parlare il ruggito del ghiacciaio.