IL PANE DEGLI ANGELI

cortile acetosella 1

Mi è capitato spesso in passato  e ancora mi capita di entrare per lavoro nei cortili o a volte solo di passare, di gettare uno sguardo dalla strada.

No, non i cortili patrizi, quelli con la targhetta dorata “villa… qualcosa” ma quelli dei vecchi centri storici, quelli dei quartieri popolari.

Ecco, può capitare di trovarsi davanti a situazioni di degrado, motorini rotti, bici attaccate a una ringhiera  da anni con una catena  ormai arrugginita, cartacce, sacchi di sabbia alla finestra, ponteggi e cantieri infiniti.

cortile 2

Ma… c’è un ma.

Ovunque, anche nelle situazioni più desolate, è impossibile non notare qualcosa di  “vivo”.

Fiori e piante che sembrano lì per caso e magari per caso ci sono arrivate, però si avverte da piccoli indizi che c’è qualcuno che le cura.

Così ecco piante grasse, pegonie, ciclamini, rose e palme nane, edere, verbene, in piccole aiuole, in vaso, sui balconi o appese alle finestre…. e poi ecco anche lei l’acetosella.

L’avete riconosciuta sicuramente per quella foglia che assomiglia al trifoglio anche se è verde chiaro e più tenera.

L’avete assaggiata sicuramente almeno una volta da bambini gustando quel suo sapore asprigno, infatti gli scienziati la chiamano Oxalis (dal greco “oxys” = acido, “hall “= sale) la pianta infatti è ricca di acido ossalico.

Se qualcuno ha esagerato qualche volta nel mangiarla gli può essere venuto il mal di pancia, infatti in grandi quantità è una pianta tossica.

 

Già sento qualcuno che dice: “Ah ma io il colore me lo ricordo diverso e anche le foglie…”

E qui sta il bello della bio-diversità.

Non lasciatevi confondere dai colori violenti della Acetosella rosa (Oxalis articulata Savigny) anche se è la più usata attualmente a scopo ornamentale, quella è arrivata dopo, anche se ormai si è naturalizzata e ha perso quasi del tutto l’accento (francese ?).

E’ una pianta dalla ricca fioritura infatti viene chiamata anche “floribunda” e cresce meglio in luoghi esposti al sole.

Oxalis articulata Savigny

Tutto il contrario della Oxalis acetosella dai fiori bianchi striati di viola nota anche con molti nomi popolari tipo Pancuculo, erba brusca, Pane degli angeli.

E’ una pianta perenne con fusto strisciante che fiorisce da Aprile fino a Giugno ed è diffusa in tutte le zone freddo-temperate dell’Emisfero Boreale e può arrampicarsi  in montagna fino a 1800 metri.

oxalis-acetosella

Preferisce i luoghi ombrosi e umidi, quando c’è troppo sole tende a chiudere i propri petali, così come quando piove.

Molto carina anche la Oxalis violacea  con fiori lilla e in fondo all’imbuto formato dai petali, verde.

Oxalis violacea 2

Sì però voi mi direte che c’è anche quella con fiori gialli (Oxalis corniculata) o acetosella dei campi.

Ok, non l’ho dimenticata. L’ho lasciata per ultima perchè è quella più infestante nell’orto.

Non è che non gli voglio bene ma se la strappo è perchè cerco di farle capire che non deve essere troppo invadente.

Oxalis corniculata 2

Mi scuso con tutte le altre acetoselle che non ho citato (e non ho assaggiato). Quale sarà il vero Pancuculo o “pane degli angeli”?

Forse quello che gli angeli trovano nei cortili più sgarruppati, o più umili, quello che non ti aspetti di vedere in quel posto eppure è lì a dirti che nonostante tutto c’è ancora speranza.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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