MIGLIARINO E LA PALUDE

Migliarino di palude (f) foto Alberto Fantoni

Ah se non ci fosse lei, anzi no, se non ci fossero loro.

Gli stagni di fitodepurazione  a valle del depuratore di  S. Antonino, non ci sarebbero senza tutta la cacca che facciamo noi (con rispetto parlando).

Qui dove un tempo c’era una palude maleodorante ci sono ora degli stagni  artificiali, ora in gran parte ri-naturalizzati (maleodoranti anche loro).

Oggi però la puzza è sopportabile.

Siamo venuti ad osservare le Alzavole, piccole anatre svernanti che da queste parti passano l’inverno per poi partire in primavera. Siamo venuti con il nostro binocolo da bravi birdwatchers ma presto la nostra attenzione viene attratta dalle canne che si muovono, da minuscoli uccelli che si spostano freneticamente al loro riparo, quasi mimetici.

 

E io che più volte ho parlato della bio-diversità di questo posto ogni volta ne scopro un aspetto diverso.

Guarda, un uccellino laggiù un poco più a destra delle folaghe e delle gallinelle d’acqua che dopo il primo timore si stanno riaffacciando sullo specchio d’acqua uscendo dai loro ripari.

E’ lui, è uno scricciolo ma… dov’è andato?  Neanche il tempo di mettere a fuoco il binocolo che si è giù spostato. Si muove veloce nel canneto a pochi centimetri da terra.

Scricciolo

E più lontano, tra le sterpaglie… che uccelli sono quelli?

… troppo lontani o troppo piccoli. Senza dubbio molto vivaci.

E chi è quest’altro uccellino che si mimetizza tra le canne?

Ha il dorso verde bruno e il petto chiaro, si esibisce in brevi voli sopra l’acqua, forse a caccia di moscerini e poi torna al suo riparo…. sì, non può essere che un Luì piccolo o forse sono più di uno ed escono a turno allo scoperto quasi si fossero divisi il lavoro.

Luì piccolo

Ma ancora un nugolo di uccellini si leva in volo, no, non fuggono, si spostano solo più in là;  qualcuno si attarda e proviamo a inquadrarlo ma le canne sono davvero un’ottima difesa passiva, anche per i guardoni come noi.

Secondo me comunque erano Migliarini di palude.

Il Migliarino di palude fa parte della famiglia degli zigoli; sono uccellini grandi come un passero, dai colori simili, con la femmina dal piumaggio marroncino screziato di bianco e con il maschio che si distingue per la testa scura un po’ come i passeri mattugia.

Migliarino di palude maschio – Emberiza schoeniclus

Abita le paludi e le zone umide non perchè gli piace l’acqua ma perchè nei canneti trova riparo  e in questo ambiente trova anche il suo cibo: larve e piccoli insetti e in inverno ovviamente deve accontentarsi anche di piccole bacche.

Ah  che bella scoperta! Siamo così presi che dei cigni che abitano questi stagni oggi non ce ne importa nulla….

Ma ecco profilarsi minacciosa sulla punta di un albero la sagoma di un Gheppio….

Gheppio – Falco tinnunculus