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ROSSO SCARABEO

Pyrochroa coccinea (Cardinale)

Esistono, è vero tanti tipi di rosso, dal rosso vermiglio al rosso mattone, dal rosso aragosta al rosso cardinale.

Ma il rosso è anche un colore (nelle sue diverse gradazioni) che appartiene a diversi coleotteri. Ecco tre esempi.

Iniziamo dal più alto in grado, da sua eminenza ovvero dal “Cardinale“-

Il suo nome scientifico è Pyrochroa coccinea è un coleottero europeo lungo da 14 a 24 mm. dalle abitudini floricole, con le elitre rosso fuoco e la testa nera.

E’ un forte volatore e l’adulto si nutre di altri insetti. Suoi parenti stretti sono il Pyrochroa serraticornis che è tutto rosso, anche la testa e lo Schizotus pectinicornis più piccolo e, come dice il nome, con le antenne a pettine.

Pyrochroa serraticornis

Oltre che sui fiori questi scarabei si possono trovare anche sotto la corteccia degli alberi anche di quelli morti. Il colore rosso vivo è per ingannare i predatori facendo credere loro di essere tossici come in realtà altri insetti con quei colori sono (vedi alla voce mimetismo mulleriano)

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Il secondo è un coleottero asiatico che però arriva da noi passando dall’America settentrionale seguendo la sua pianta preferita, il giglio rosso (anche se non disprezza i gigli di altri colori), Questa preferenza gli ha fatto guadagnare il nome di Lilioceris Lilii o Criocera del giglio e a dispetto della sua livrea rosso brillante e delle misure contenute (da 6 a 13 mm) è molto pericoloso per i gigli del nostro giardino dei quali non risparmia nè foglie ne fiori nè bulbi, insomma un vero flagello.

Dettaglio interessante di questo insetto è che le larve, anche loro vegetariane, si proteggono dai predatori coprendosi con i propri escrementi (altro che camouflage!)

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Il terzo coleottero è forse quello più calmo e riservato, a cominciare dal colore, comunque un interessante rosso mattone. Si tratta della Chrysomela populi, anche lui come la Criocera del giglio appartiene alla famiglia dei Crisomelidi e anche lui è vegetariano solo che al posto delle liliaceae preferisce i pioppi (quelli neri e quelli grigi, o tremuli) e le larve sono molto più voraci degli adulti. Anche qui le dimensioni non superano generalmente i 15 mm.

Crhysomela populi

Può avere 2 o anche 3 generazioni all’anno e gli adulti dell’ultima generazione passano l’inverno nascosti sotto le foglie o sotto terra.

Ai Crisomelidi, da non confondere con le coccinelle, appartengono circa 15.000 specie e spesso sono associati alle piante di cui si nutrono: esempi sono la Crhysomela del rosmarino o Crisomela americana caratterizzata da una bella livrea a strisce (ma senza stelle) oppure la Chrysomela della menta (in inglese Blue mint beetle) di un bel verde o blu metallizzato.

Crisomela del rosmarino
Crisomela della menta

Ancora più particolare è la Crhysomela dell’asparago.

Crioceris asparagi

Ma qui abbiamo divagato troppo e il rosso si è perso di vista.

Approfondiremo su questi altri coleotteri la prossima volta.