M’ama o non ‘ama? Chissà quanti di voi l’hanno fatto staccando ad uno ad uno i petali di una margherita o di una pratolina (Bellis perennis) e chissà quanti lo faranno ancora.
Però io vi prego, vi supplico: non fatelo più. Le margherite sono più contente se non gli strappate la loro bellezza e poi vi confido un segreto che deluderà forse i più romantici.
Le margherite hanno sempre un numero di petali dispari per cui se incomincio con il “m’ama” la risposta finale sarà inevitabilmente affermativa. Se invece si incomincia con il “non m’ama” (per i più incerti) la margherita non potrà che confermare le proprie insicurezze.
io invece credo di amare le piante, tutte, anche quelle più infestanti (con qualche distinguo, va beh). Sono per me un affetto stabile, senza bisogno di conferme.
Ma anche le piante tra loro si vogliono bene… il basilico per esempio vuole bene ai pomodori (non solo nel piatto, ma anche come vicino nell’orto) così le cipolle con le fragole,l’insalata con i ravanelli, i piselli con le carote e altre consociazioni che tengono lontani gli insetti nocivi e possono migliorare il gusto delle verdure
Ci sono poi tantissimi esempi di affetti stabili tra gli alberi e i funghi: i porcini con le querce o i castagni,…
Ma il legame più stretto credo sia quello dei licheni, formati dall’unione di un’alga con un fungo, tanto che come nella Bibbia, sono diventati una cosa sola, indistinguibile…
Poi ci sono le convivenze, più o meno forzate;
il caso più noto è quello delle orchidee sudamericane che nel loro habitat naturale, vivono su altre piante, si”arrampicano” più in alto per avere più luce ma non succhiano il nutrimento dalla pianta ospite bensì si nutrono attraverso le foglie e le radici aeree.
Come uno che abita con te ma che si fa la spesa da solo. (un convivente ma senza legami affettivi)
Così come non sappiamo se si vogliono davvero bene tutte queste piante che crescono negli stessi ambienti, amano lo stesso tipo di suolo ma chissà…
forse frequentandosi qualcosa nascerà!