
Questa volta partiamo da un orto urbano, un piccolo appezzamento ai margini dell’abitato dove noto dei fiori di zucca… bianchi.
Sulle prime resto un po’ perplesso. Saranno per caso delle zucche albine?
Per fortuna mi viene in soccorso il “padrone” delle zucchine, un siciliano e mi spiega: queste sono le zucchine serpente.



Ecco perchè da queste parti non ne ho mai viste. Sono zucchine lunghe e strette che lasciate andare libere sul terreno assumono una forma ondeggiante, come il serpente che esce dal cesto al suono della trombetta dell’incantatore di serpenti.
Essendo coltivata soprattutto in Trinacria questo particolare tipo di zucchine che gli scienziati chiamano Lagenaria longissima, commercialmente è nota come Zucchina serpente di Sicilia.
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Eh sì, eccolo lì il serpente che ondeggia ballando al suono della trombetta!
E’ una delle prime immagini che a quasi tutti viene in mente a proposito dell’India (anche se ha risvolti poco conosciuti).
Ma noi qui possiamo parlare di trombette e serpenti in un altro senso,
Se, per esempio, noi chiamiamo la trombetta Cucurbita moschata e il serpente Lagenaria longissima, qualcuno sicuramente intuirà che stiamo parlando di zucchine.
Sono piante particolari che possono assumere forme strane (un po’ come tutte le cucurbitacee)

La Cucurbita moschata arriva dal continente americano come le altre e il suo portamento strisciante permette al frutto (la zucchina) di arrotolarsi e di assumere quella forma che poi la fa assomigliare a una trombetta ma per commercializzarla meglio oggi viene spesso coltivata a pergolato e quindi la zucchina è quasi diritta con solo un ingrossamento nella parte inferiore dove sono alloggiati i semi.


Quasi sicuramente sono stati i marinai genovesi al seguito delle spedizioni di Colombo a portarla in Italia dove ha trovato un ambiente molto favorevole nella piana di Albenga e infatti è conosciuta come Trombetta di Albenga. La sua polpa dolce e croccante si presta a numerose ricette oltre ad avere tutti i benefici della zucchina classica.

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La lagenaria longissima è anche lei una cucurbitacea e prima ancora della forma del frutto si distingue per il fiore bianco (contro la maggior parte delle altre specie a fiore giallo)

Coltivata e apprezzata soprattutto in Sicilia non ha potuto che acquisire nel nome quella denominazione geografica ovvero “zucchina serpente di Sicilia” .
E‘ buona da mangiare solo se colta giovane, (max 40 cm. di lunghezza) più avanti la sua polpa si fa spugnosa e allora non resta che conservarla a scopo ornamentale.

E’ una pianta rampicante e come il serpente si arrampica sulla cesta al suono della trombetta.
Peccato che la trombetta sta ad Albenga (Liguria) e il serpente in Trinacria.
Sarà un incantatore di serpenti o un fruttivendolo a farli incontrare?