
Le farfalle sono insetti che noi tutti amiamo e ammiriamo per i loro colori e per la leggiadria ma spesso alcune loro caratteristiche non ci sono tanto note.
Di sicuro sappiamo che le farfalle amano o i fiori sui quali si posano per succhiare il nettare della vita (come i poeti estinti di Walt Whitman) perchè le farfalle hanno la lingua lunga ma non la usano per spettegolare o per rispondere male.
Gli scienziati l’hanno chiamata spirotromba perchè quando non la usano si arrotola a spirale.
E la lunga lingua a spirale serve alle farfalle anche succhiare un po’ di succo di frutta (dalla frutta marcia) o per bere;

alcune farfalle traggono alimento e bevanda anche dallo sterco. Lo so non è bello a dirsi, ci toglie un po’ della poesia che circonda questi bellissimi insetti ma è così.

Poi ci sono le farfalle che amano i drink come la Ninfa del corbezzolo ovvero farfalla ubriacona che succhia avidamente i frutti maturi che hanno un certo grado zuccherino e alcoolico, tanto non ha neanche bisogno della cannuccia.

Chissà se poi gli viene l’alito di vino.
Certo non viene nessun alito ma un pessimo sapore (per gli uccelli che l’assaggiano) alla Cavolaia perchè con tutta la senape e i rapanelli selvatici di cui succhia il nettare poi acquisisce un sapore piccantino... ecco perchè quando viene a deporre le uova sulle mie verze non la disturba nessuno.

Ho piantato delle zinnie nell’orto e oltre ad essere un bellissimo fiore è molto gradito anche alle api e alle farfalle così ecco arrivare una Vanessa del Cardo e poi, non nello stesso giorno anche un bellissimo Macaone e poi un Podalirio, una Latonia.





Le guardo e ho un retropensiero. Da qualche parte qui intorno ci devono essere anche le piante di cui si nutrono i bruchi.
