BIBLIOTECA DEGLI ALBERI

BAM,ovvero Biblioteca degli alberi di Milano, sei i bam fossero due (bam bam) potrebbero riecheggiare una hit anni ’60 di Sonny &Cher; altri tempi e soprattutto altra metropoli.

La dove c’erano i binari e la vecchia stazione centrale e un canale (Martesana) ora tombato e poi un luna park nella zona di Porta nuova chiamata dai milanesi “Varesine” sorge ora uno dei quartieri simbolo della Milano del 21° secolo. (Celentano però non ci ha fatto una canzone)

Il parco creato in questa zona si può definire il Central park di Milano?

Storicamente questo accostamento spettava al Parco Sempione tra l’Arco della Pace e il Castello Sforzesco, a due passi dal Duomo e forse non è il caso di togliergli il titolo.

Ma se voi passeggiate nel BAM quello che più lo accosta a New York è lo skyline, è l’atmosfera che si respira anche d’inverno (ho detto atmosfera e non aria, che su quella ci sarebbe da fare un altro discorso).

Con una estensione di 10 ettari, la Biblioteca degli Alberi è forse il parco più innovativo d’Italia se non di Europa.

Il parco, inaugurato il 27 Ottobre 2018, è stato realizzato dalla designer paesaggistica Petra Blaisse e da Piet Oudolf, insieme allo Studio Inside-Outside.

Si possono osservare più di 100 specie diverse, 500 alberi disposti in 22 anelli e 135.000 piante anche se adesso, nella stagione invernale appare un po spoglio, ma non privo di fascino.

E’ sufficiente questo per definirlo un moderno giardino botanico? 

La disposizione a cerchio delle essenze è sicuramente accattivante ma il massimo credo sia l’idea dei prati fioriti.

Questo spettacolo che potete ammirare se ci andate in primavera/estate si rifà alla teoria del giardino spontaneo definita da Piet Oudolf e cioè che i giardini e gli spazi di verde pubblico possono esistere, con naturalezza e spontaneità, senza schemi fissi prendendo le distanze dall’estetica delle piante ornamentali e dai modelli del giardino costruito. (Jilles Clement docet).

E se siete amanti della poesia?

Niente paura troverete all’interno del parco dei percorsi poetici delle frasi scritte da comuni cittadini scelte attraverso un concorso pubblico e che potete leggere qui:  https://bam.milano.it/collezione-botanica/percorsipoetici/

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