
Ma con tutto quello che c’è da vedere sui Colli Euganei tu mi parli di cavallette?
Si perchè? A me sono sempre piaciuti il salto in alto e il salto in lungo anche se li ho praticati solo da giovane e con scarsi risultati, figurarsi che non ho imparato nemmeno il fosbury.
Allora incominciamo da qui ma poi Vi faccio vedere anche qualche fiore, tranquilli.
La prima che noto è una grossa cavalletta nera (20-25 mm) con il dorso panna/marrone, è della famiglia delle Tettigoniidae e ho scoperto che si chiama Pholidoptera aptera, o meglio così la chiamano gli altri. (aptera qui vuol dire senza ali)

Vive ai margini dei boschi in zone ombrose ed é presente su tutto l’arco alpino fino ai 2000 metri.
Qui sui Colle Euganei cosa ci fa allora? forse qualcuno la vuole scacciare e l’ha attaccata, infatti l’esemplare della foto, un maschio, è senza una zampa. Pazienza, vuol dire che si iscriverà alle paraolompiadi.

La Pholidoptera aptera è una cavalletta solitaria, non fa grandi danni, gli abitanti del posto quasi non si sono accorti di lei come invece si sono accorti di un’altra cavalletta nera: il Barbitistes vicetinus.

Questa cavalletta si muove in grandi gruppi e come dice il nome è presente anche sui colli Berici e nella vicina Vicenza.
E’ una cavalletta rara confinata solo in queste zone collinari del Veneto




Per questo può essere considerata endemica ma quando si verificano le condizioni favorevoli si generano delle esplosioni demografiche, delle pullulazioni che sono dei veri e propri flagelli perchè dai margini dei boschi le cavallette che in questa fase da verdi assumono una colorazione nera, si spostano negli orti vicini alle abitazioni, sui prati e sui coltivi.

Ma, tranquilli, dicono gli esperti, queste invasioni rientrano in un numero variabile di anni e non servono trattamenti specifici anche se non tutti sono d’accordo: qualcuno pensa ai pesticidi, altri a un pellegrinaggio a Monte Berico, chi invece consiglia di chiedere agli egiziani…
E i fiori?
Allora saltando come le cavallette eccone alcuni che si possono incontrare durante una tranquilla passeggiata.



