Nella è bianca anzi di un giallo pallido o verde tenue come la polpa della mela verde.
Cedro indossa sempre una T-shirt gialla di un giallo sfrontato e futurista che sarebbe senz’altro piacuto a Majakovskij.
Si sono incontrati la prima volta alla discoteca ” SP Cervino”. Nella sorseggiava un “Muscari” mentre Cedro stava bevendo uno Spritz “Lamium purpureum”.
Si rividero poi all’Alno Nero, un ristorante vegetariano con affaccio su una radura di rose canine e biancospini e decisero che lì sarebbero nati e cresciuti i loro figli.
Cedro e Nella si rincorrono leggeri nell’aria azzurra, sopra i prati, e si fermano su ogni fiore; li guardo mentre cammino sulla strada lungo il canale e già sento sulla pelle il sole tiepido della primavera, gli uccelli che cantano… e sento anche un’imprecazione: Stai attento a dove vai !!
Di colpo ritorno alla realtà, al traffico, alle automobili e a questo marciapiede dove una donna mi guarda furiosa mentre raccoglie la borsa delle spesa e il suo contenuto sparso per terra.
NOTA DELL’AUTORE:
La Cedronella (Gonepteryx rhamni) è una farfalla di medie dimensioni (circa 55 mm) diffusa in Europa, Asia e Africa settentrionale.
È una delle farfalle più precoci in quanto sverna allo stato di adulto, protetta nelle cavità naturali: i primi individui volano già in febbraio facendo a gara con la Vanessa io e con la Vanessa dell’ortica a chi si sveglia prima.
Questa farfalla presenta una colorazione giallo limone nel maschio e leggermente più chiara con sfumature verdi nella femmina. Le ali posteriori sono caratteristiche perchè presentano il bordo interno convesso.
Il bruco si nutre di Spinocervino (Rhamnus catharticus) e Frangola (Frangula Alnus) chiamata anche Alno nero, due arbusti della famiglia delle Rhamnacee molto diffusi anche se poco appariscenti.