LA BELLEZZA DELLO SCARAFAGGIO

Voi lo sapete, parlare bene di uno scarafaggio si fa fatica, gli scarafaggi non sono belli, tranne che per le loro mamme.

Ma quello della foto che ha scattato il mio amico Giuseppe in Via Gaggio è davvero uno scarafaggio molto bello.

Si tratta del Meloe proscarabeus,  uno scarafaggio  che allo stadio  adulto compare tra maggio e giugno e si ciba delle foglie delle piante.

La sua storia è un po’ curiosa.

L’adulto depone le uova in nidi a terra e le piccole larve appena nate si arrampicano sugli steli delle erbe fino a raggiungere i fiori, qui vengono trasportati accidentalmente dalle api fino alle loro arnie  così le larve dello scarafaggio si cibano di uova di ape e di nettare.

In pratica il Meloe proscarabeus è un parassita delle api  (ma non è l’unico).

Gli inglesi lo chiamano Black oil scarabeus perchè se si sente in pericolo “spara” un liquido oleoso nerastro che sulla pelle ha effetti urticanti (anche questo è un meccanismo di difesa comune ad altri insetti).

Grazie ancora Giuseppe per avermi permesso di raccontare questa storia.

Pour mes amies francophones: http://fr.wikipedia.org/wiki/Meloe_proscarabaeus

CONTRAPPASSO PER BUONGUSTAI

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La mia prima esperienza con lui è stata anni fa al Sacro Monte di Varese.

Camminavo con alcuni amici sul  sentiero che da S. Maria del Monte porta verso le Tre croci e l’ Osservatorio astronomico.

Ad un certo punto  a sinistra e a destra del sentiero ecco un tappeto verde fittissimo e molto esteso e fiori bianchi profumatissi….  di aglio.

Ah, le risate che ci siamo fatti! Pensavamo che il tutto durasse pochi minuti e invece…. ci ha davvero allargato le vie respiratorie.

Si perchè  l’aglio orsino (Allium Ursinum L.)  è un vero e proprio contrappasso per buongustai, un fenomeno che se Dante Alighieri ci avesse pensato, avrebbe creato un girone delll’inferno in più e ci avrebbe messo tutti coloro che amano mettere nelle loro pietanze molto aglio.

Non sono contro l’aglio. Mi piace ma con misura.

E qui la misura non c’è perchè nel caso dell’aglio orsino non incontri piante isolate ma distese e distese… praterie…

L’aglio orsino è una pianta bulbosa perenne della famiglia delle liliacee che si chiama così perchè pare che gli orsi se ne cibino appena usciti dal letargo per depurare il loro organismo.

Cresce spontaneo nei boschi umidi e ombrosi;  la fioritura va da aprile a giugno e l’odore così pungente è dato da un olio esseziale volatile ricco di zolfo.

Chi  abita in provincia di Varese e vuole provare questa ebbrezza può andare  in questo periodo al Campo dei Fiori, sulle sponde del lago di Varese, in Palude Brabbia;  chi  invece non vuole può guardare le foto

…. ma vi assicuro che non è la stessa cosa.